giovedì 7 aprile 2011

Il Muto di Gallura















Bastiano Tansu non era un romanzo di Enrico Costa.
Bastiano Tansu non era di sicuro uno dei più "feroci e disperati protagonisti della tremenda faida che coivolse Aggius dal 1849 al 1856".
Wikipedia è un'enciclopedia libera, talvolta libera di scrivere cazzate.
In un periodo come questo in cui l'informazione è fragile come una puttana affamata, mi aggrappo con odio all'insolenza della superficialità, del pressapochismo, con cui si scrive la storia.
Tutte le storie. Quella di un uomo intelligentissimo e sfortunato, per moltissimi anni in balia del suo destino e di chi ne tira i fili.
Quella di milioni di uomini che si ammazzano in ogni palpito del mondo per motivi a loro sconosciuti, accecati da falsi miti e falsi dei.
Quella degli innocenti cui raccontano che va tutto bene, anche se diventano luminescenti, magari in un futuro genereranno degli X-men, forse non proprio quelli che si aspettano, ma tant'è.
Non riusciamo a scovare delle verità nemmeno nel passato, come possiamo credere alle menzogne che ci propinano nel presente?
La storia del Muto di Gallura la possiamo leggere così:
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_muto_di_Gallura
in 12 righe
oppure così:
http://www.sardegnacultura.it/documenti/7_88_20060728103915.pdf

in 170 pagine.
Certo, non si fa la stessa fatica, ma non si hanno nemmeno le stesse informazioni.

La conoscenza costa fatica, sempre. Se fosse facile non ci troveremmo dove siamo adesso.
Il Muto tace, forse ascolta, forse legge.
Imitiamolo.

Sardegna come un'infanzia

Oggi lascio la parola ad altri.
Elio Vittorini, pittore in parole.
Francesco Cito, poeta in immagini.

Francesco Cito from e-photoreview on Vimeo.